Siamo nelle Alpi Graie, nella parte ovest del Piemonte.
Il "Giardino dei Marinai”, ricettività in alta quota, è il nome di un gruppo di baite, realizzate a metà dell’Ottocento da un montanaro con tanto di camicia a quadri e baffoni, utilizzando pietra a secco, legno locale, sabbia del fiume Stura e lastroni di roccia.
Il nome suona forse un po’ originale per una serie di strutture ricettive di montagna, ma Lucia, per lavoro, ha esplorato gli oceani del mondo al comando di barche a vela e questo angolo di paradiso verde è il suo giardino.
Quando ha deciso di mettere radici, è approdata nelle Valli di Lanzo torinesi, a 1200 metri di altitudine, nella frazione Monti del comune di Mezzenile,
Un rifugio in cima ad un cocuzzolo in posizione dominante e soprattutto ben esposto al sole anche durante i mesi invernali; immersi in una natura selvaggia, al riparo dallo stress cittadino, ma con le comodità a portata di mano. Qui, nel rispetto della montagna e delle forze della natura, ospita viaggiatori di passaggio, sportivi e turisti.
Nella buona tradizione dei marinai, vi accoglie come amici e vi sembrerà di conoscerla da sempre; ma se vorrete rilassarvi, meditare, isolarvi, saprà rispettare la vostra privacy.
“Casa Vecchia”, si snoda su tre piani, con pavimenti in tavolato di castagno scricchiolante, collegati fra di loro da scale a chiocciola in ghisa stile liberty.
Le stanze da letto sono piccole, tipologia tipica delle baite alpine, illuminate da tante finestre che si affacciano sulla valle e sui boschi e che permettono all’ospite di contemplare le montagne circostanti.
Calde e accoglienti, sono arredate con mobili antichi e gli spazi sono ottimizzati con originali soluzioni di design unico, frutto dell’esperienza maturata negli anni di lavoro sulle barche e nei cantieri navali, attingendo idee anche da altre culture.
Ci si può ritrovare circondati da travature in legno, riposare in un antico letto matrimoniale “a barca” di ciliegio e farsi cullare dai tarli che rosicchiano il colmo del tetto centenario. Oppure scegliere la stanza le cui pareti sono arredate con una libreria che contiene cinquemila libri, di cui sei scritti dall’ospite.
Pertinenza della casa, una baita indipendente in pietra, l’antichissima “Fucina” per la forgia dei chiodi, di architettura tipica delle Alpi Occidentali.
Ristrutturata con semplicità, nonostante le piccole dimensioni, la baita è dotata di tutti i confort e arredata come l’interno di una barca.
L’angolo cottura e il lavandino, poggiano sugli antichi banchi in pietra dei fabbri chiodaioli; un letto a futon si trova nel soppalco in larice e un comodo divano all’occorrenza può ospitare altre due persone.
Infine la grande e luminosa baita indipendente Sunrise, ristrutturata in modo originale e colorato, arredata con mobili recuperati e oggetti antichi, alternati a manufatti etnici importati dai viaggi d’oltremare.
Un rifugio di design, le cui vetrate con vista sulla valle e sulle montagne, regalano emozioni per coloro che cercano un posto dove liberare la mente e perdersi nella natura, lontani dalla vertiginosa quotidianità della città.